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EVENTO RINVIATO / Domani avvenne: 16 ottobre 1938 - 16 ottobre 1943 - 16 ottobre 2023. In occasione dell'85° anniversario della promulgazione delle leggi razziali, la proiezione del film “Vite sospese - dal buio alla luce”

16 ottobre 2023: 85esimo anniversario delle leggi razziali
Data From 16.10.2023 orario
End Date To 16.10.2023 orario
Indirizzo

Piazza Martiri della Libertà, 33 , 56127 Italia

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La proiezione del film "Vite sospese - dal buio alla luce", prevista per lunedì 16 ottobre alle 17,30 in Aula Magna, è stata rinviata ad altra data.

The screening of the film ‘Vite sospese - dal buio alla luce’, scheduled for Monday 16 October at 5.30 p.m. in the Aula Magna, has been postponed to another date.

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Il 16 ottobre cade l’85esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali: in questa data, nel 1938, i cittadini italiani di origine e fede ebraica, docenti e studenti, sono stati espulsi dalle scuole e dalle università, in virtù delle leggi razziste di Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini. Sempre il 16 ottobre, del 1943, avvenne la razzia al ghetto di Roma: 1023 ebrei deportati ad Auschwitz; 812, tra i quali 207 bambini, uccisi al loro arrivo. Alla fine del conflitto solamente 16 torneranno a casa.

In occasione dell’85esimo anniversario, lunedì 16 ottobre 2023, la Scuola Superiore Sant'Anna ospita (inizio alle 17.30, aula magna) la proiezione del film “Vite Sospese – Dal buio alla luce”, realizzato con le immagini di Mario Benvenuti, per un viaggio dal 1938, anno del comizio di Benito Mussolini per giustificare la scelta razzista del suo regime, alla Liberazione, per raccontare Pisa, sbrecciata dai proiettili e dalle bombe che torna alla vita. Al termine della proiezione intervengono Michele Emdin (coordinatore del Centro Health Science della Scuola Superiore Sant'Anna e docente di Cardiologia) con “Domani avvenne. Ricordare bisogna”; Salvatore Settis (professore emerito e già direttore della Scuola Normale Superiore) con “Il buio delle leggi razziste”; Saulle Panizza (docente di Diritto Costituzionale dell’Università di Pisa) con “La luce della Liberazione”.

Ricordare è un tributo a chi è stato offeso, a chi è stato ucciso perché il suo sacrificio non sia vano. Ricordare è un obbligo morale per ciascuno, che ci spinge a guardare agli avvenimenti di oggi, avvertita la lezione della memoria di ieri, perché, come ha scritto Primo Levi, “E’ avvenuto quindi può accadere di nuovo”.

Vite sospese” è il nome del lavoro collettivo di docenti, studentesse, studenti della Scuola Superiore Sant’Anna, della Scuola Normale Superiore, dell’Università di Pisa, che prende spunto da una giornata dedicata, nel 2018, ai 20 docenti e ai 290 studenti ebrei espulsi dalle università pisane. In quell’occasione le allieve e gli allievi di Sant’Anna e Normale hanno raccontato le vicende personali di loro coetanei “sospesi” dalle università ed è stata mostrata un’installazione artistica nella Chiesa di Sant’Anna, animata da voci e immagini di una discesa agli inferi sino al momento della Liberazione. Da quella giornata è nato un libro, scritto da Michele Emdin (coordinatore del Centro Health Science della Scuola Superiore Sant'Anna e docente di Cardiologia), Barbara Henry (docente di Filosofia Politica della Scuola Superiore Sant'Anna), Ilaria Pavan (docente di Storia Contemporanea della Scuola Normale Superiore) che ha ricevuto il “Premio Matteotti” della Presidenza del Consiglio nel 2021 e oggi si è trasformato in un film.

“Vite sospese: dal buio alla luce” è il film che ripercorre eventi partendo dalla placida Pisa anni ’30, nelle immagini di Mario Benvenuti, per arrivare alla piazza di Trieste che il 18 settembre 1938 si popola di camicie nere al comizio del Duce sulla scelta razzista del Regime, alla lettera monito e insegnamento di Naftoli Emdin, docente di Medicina Legale espulso dall’Università pisana ai suoi figli, alle immagini animate della propaganda della rivista “Difesa della Razza”, alle immagini degli studenti espulsi, ai monologhi dei sommersi, rappresentati dallo studente, dall’omosessuale, dal politico. La pellicola arriva ai monologhi e alle immagini sulla guerra partigiana, alle immagini della liberazione dei Campi, alle parole scolpite di Primo Levi e Pietro Calamandrei, alle immagini - sempre di Mario Benvenuti - di una Pisa che appare finalmente viva e vitale dopo la Liberazione.

La prima proiezione di “Vite Sospese – Dal buio alla luce” è avvenuta nel 2022, in occasione dell’ iniziativa promossa dall’Università di Pisa nell’anniversario della Liberazione dal 24 al 26 aprile, nel palazzo della Sapienza (promotore Saulle Panizza, organizzatrice Claudia Napolitano, coordinatrice operativa di Pisa University Press) e si è inserita come una delle numerose occasioni di celebrazione della memoria di quello che è stato e di trasmissione dei valori del ricordo alle nuove generazioni. Dalle iniziative promosse dal Comitato San Rossore 1938 nel 2018, sono state numerose le iniziative rivolte alle università, alle scuole superiori e alla cittadinanza pisana, nell’intento di consolidare un “Laboratorio della Memoria” permanente.